Covid, anche l’Umbria ha bloccato l’utilizzo delle dosi di vaccino Astrazeneca
Written by pierpaoloburattini on 12/03/2021
Covid, anche l’Umbria ha bloccato l’utilizzo delle dosi di vaccino Astrazeneca
La Regione ha dato mandato di bloccare l'utilizzo del vaccino e di trattenere le dosi non utilizzate di uno specifico lotto
12/03/2021
PERUGIA – Anche l’Umbria ha bloccato l’utilizzo delle dosi di vaccino Astrazeneca ricomprese nel lotto ABV2856 in seguito al divieto da parte dell’Aifa. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto. La Regione Umbria ha sottolineato di essersi “immediatamente attivata”. L’assessore Coletto ha reso noto che l’ultima somministrazione di dosi provenienti dal lotto ABV2856, “è antecedente” alla comunicazione dell’Aifa. La Regione ha dato mandato di bloccare l’utilizzo del vaccino e di trattenere le dosi non utilizzate del lotto in questione.
Casi sospetti Lo stop arriva dopo i tre casi sospetti dovuti alla morte di persone che da poco si erano vaccinate con il siero di AstraZeneca; una connessione, quella tra il vaccino e il decesso, che al momento non è stata in alcun modo dimostrata. Il lotto riguarda complessivamente 500 mila dosi, commercializzate sia in Italia che in Europa, delle quali i carabinieri del Nas hanno sequestrato la parte non utilizzata (un centinaio di dosi sono state sequestrate dai militari anche in Umbria). Questa partita di vaccini era stata destinata in gran parte a personale scolastico e forze dell’ordine, soprattutto la scorsa settimana e all’inizio di questa.