Un’ordinanza cautelare del gip di Perugia per rapine e furti di colonnine bancomat è stata eseguita nei confronti di dieci indagati dai carabinieri di Siena e di Montepulciano a Giugliano in Campania (Napoli) e San Cipriano D’Aversa (Caserta), con il concorso dell’Arma del posto. Indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Perugia. Furto e rapina aggravati, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali i reati ipotizzati. Sei indagati – è detto in una nota della Procura di Perugia – sono stati rinchiusi in carcere e tre messi agli arresti domiciliari, mentre un altro è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le indagini partite da un furto in Toscana

Le indagini avviate dai carabinieri di Montepulciano hanno preso le mosse da un furto compiuto nel centro della città toscana dove venne asportato un apparato Atm a “totem” contenente circa 52 mila euro. Grazie anche all’esame dei lettori targhe installati nel territorio di quel comune e di altri vicini, l attenzione si concentrava su una Mercedes Gla ed un furgone Fiat Doblò, i movimenti dei quali avevano fatto ipotizzare agli investigatori un coinvolgimento nel fatto. Ulteriori riscontri portavano al sospetto della possibile realizzazione di un furto analogo ad Assisi dove i militari erano intervenuti allorché un gruppo di persone, con gli stessi due automezzi impiegati a Montepulciano, stava per caricare il  totem sul Fiat Doblò, dopo averlo sradicato con l’impiego di una catena ancorata al mezzo. Ne era scaturito un inseguimento nel corso del quale era stata recuperata la refurtiva, un’apparato Atm e circa 13 mila euro, mentre i mezzi erano stati poi abbandonati in zone impervie. I malviventi avevano anche forzato un posto di blocco lanciandosi contro un’auto dei carabinieri, provocando un violento impatto che determinava il ferimento di uno dei militari. Le persone indagate dalla procura della Repubblica di Perugia sono complessivamente 12, tutte residenti in Campania.