
Ok alla legge contro il cyberbullismo: fenomeno in crescita anche in Umbria
Written by redazione on 19/05/2017
Ok alla legge contro il cyberbullismo: fenomeno in crescita anche in Umbria
19/05/2017
PERUGIA – Mercoledì la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità (con 432 voti favorevoli) la legge contro il cyberbullismo. Ci sono voluti 3 anni per arrivare all’attuale legge che contrasta la diffusione del fenomeno, complesso e dibattuto, che coinvolge sempre più giovani in Italia ma anche in Umbria. Promotore della legge la senatrice Elena Ferrara, insegnante di musica della prima vittima accertata di cyberbullismo, Carolina Picchio. A 14 anni la ragazza si è lanciata dal balcone di casa lasciando una lettera d’addio che è diventata il simbolo della lotta all’indifferenza contro il bullismo scrivendo “le parole fanno più male delle botte”. A lavorare sulla legge approvata in settimana, oltre a Paolo Picchio (papà di Carolina), anche la cooperativa Pepita Onlus che, da subito, si è battuta per la creazione di una normativa ad hoc.
In Umbria Il fenomeno del cyberbullismo è sempre più diffuso sia sul territorio nazionale che in Umbria. Un dato preoccupante che coinvolge una sempre maggiore fetta di giovani, fra il 10 e il 12%, ma che è anche in parte sommerso. È, infatti, ancora troppa la paura per denunciare, come spiegato ai microfoni di Umbria Radio da Ivano Zoppi, presidente della Cooperativa Pepita Onlus – che in Umbria assiste alcuni giovani vittime di cyberbullismo ed è da sempre impegnata sul fronte della prevenzione.
La legge Si tratta di una legge a favore dei ragazzi, della formazione continua necessaria, rivolta a loro e a tutti gli educatori che li accompagnano, nella direzione educativa e non punitiva. Lo stesso bullo, infatti, è una vittima e, come tale, deve essere aiutato a riflettere sulle conseguenze delle sue azioni. A spiegare alcuni dei cardini della legge il presidente Ivano Zoppi.