GUBBIO- Prende avvio dal Convento di San Marziale a Gubbio, il viaggio di Angels on my piano, il nuovo album del pianista, compositore e direttore d’orchestra Giorgio Sini.

Un concerto in prima nazionale, in programma sabato 26 giugno alle ore 17,30,  realizzato in collaborazione con le sorelle della Fraternità del Piccolo Testamento di San Francesco, primo appuntamento della tournèe italiana che partirà prossimamente.

Il musicista si è fatto un po’ attendere ma, dodici anni dal precedente lavoro Ghosts on my piano, ora ha dato alle stampe questo disco coinvolgente e trascinante, dal suono pieno e caldo.

Articolato in dieci inedite composizioni per pianoforte solo, dall’etereo fascino di un tempo sospeso, dove si percepisce fin dalle prime note un tocco lieve, a tratti vellutato, che sa essere anche intenso ed energico, pur sempre elegante. Lo stile dell’artista, è immediatamente riconoscibile e trasferisce il proprio sentire in una espressività avvolgente e ammaliante. Un viaggio intimo, che Giorgio Sini ha voluto imprimere in questo disco, quale prosieguo del personale percorso di vita, sottolineandone alcuni passaggi che rappresentano emozioni profonde e particolarmente significative.

Nei nuovi brani Giorgio Sini ha voluto, inoltre, portare un messaggio di pace, esortando alla rinascita e al cambiamento. Angels on my piano, infatti, riscalda l’animo, dispone alla leggerezza, nell’interpretazione della vita che troppo spesso non sappiamo apprezzare come dovremmo, nelle piccole cose, in quel che davvero conta. Un invito, ad ascoltarci, amarci e amare di più, in cui la musica diventa linguaggio di comunione universale.

Formatosi  presso il Conservatorio di Venezia e perfezionatosi sotto la guida di Bruno Canino, Gino Gorini e Bruno Mezzena, ha iniziato giovanissimo la carriera di pianista con un invito del direttore Gunther Wich a Dusseldorf per una serie di concerti e partecipando a varie trasmissioni della Radiotelevisione Italiana. Fino agli anni ’90 si è occupato alla ricerca compositiva e alla direzione d’orchestra, collaborando con importanti istituzioni internazionali come l’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione di Belgrado e i Berliner Symphoniker. Senza dimenticare, però, il suo amore iniziale per il pianoforte, continuando ad esibirsi come solista e in duo con il violinista Enzo Ligresti, del complesso cameristico dei Solisti Veneti.