PERUGIA- Una Lettera aperta per il sostegno al cinema indipendente, è quella scritta da un gruppo di esercenti, affiancati da distributori e altre persone che lavorano nel cinema e hanno a cuore la pluralità della cultura. Un appello, redatto con l’intento di dare il giusto valore a una realtà bella e diversificata, fatta di molti soggetti liberi e desiderosi di far proseguire più viva che mai l’esperienza del cinema al cinema. In questo momento critico, causato dall’emergenza sanitaria da Corona Virus, i Cinema sono tra le realtà più colpite di tutta la filiera cinematografica e molti si chiedono se l’attenzione verso forme di fruizione privata non metta in discussione l’identità e la relazione profonda delle sale con il territorio e il pubblico. Dare voce a quel tessuto capillare, fatto di moltissime sale cinematografiche, che stanno affrontando una crisi senza precedenti e che domani potrebbero non riaprire, significa sensibilizzare il settore, gli appassionati di cinema e in generale l’opinione pubblica rispetto alla necessità di preservare questa ricchezza.

Il Cinema PostModernissimo di Perugia, assieme ad altre sale del territorio nazionale come il Beltrade a Milano, lo Stensen a Firenze e il Multisala Irisi a Messina, è stato tra i promotori di questa lettera aperta che ha visto poi il coinvolgimento di altre sale umbre che hanno deciso di firmarla condividendone i contenuti. Tra queste il Nuovo cinema Méliès e il Cinematografo Sant’Angelo a Perugia, il Cinéma Pegasus a Spoleto, il Concordia a Marsciano, il Caporali a Castiglione del Lago.

Tra i firmatari della lettera anche tanti nomi di spicco del cinema italiano come Luca Bigazzi, Daniele Ciprì, Daniele Gaglianone, Fabio Grassadonia, Antonio Piazza, Monica Guerritore, Mario Martone, Susanna Nicchiarelli, Elisabetta Sgarbi, Silvio Soldini, Andrea Segre, Michelangelo Frammartino, Costanza Quatriglio, Maurizio Braucci, Daniele Vicari, Pietro Marcello, Agostino Ferrente, Franco Maresco, Flavia Mastrella, Antonio Rezza e tanti altri. Ora chiediamo a tutti gli spettatori di aiutarci a dar voce al nostro appello e contribuire al dibattito affinché il cinema indipendente possa continuare ad essere protagonista della vivacità culturale del nostro Paese. La lettera integrale è disponibile al link www.lasci.cloud, ci auguriamo che possiate condividerla con tutti quelli a cui sta a cuore il futuro del cinema.