PERUGIA – Saranno 42.829 i cittadini umbri che, nella giornata di oggi, dovranno esprimersi sul rinnovo delle amministrazioni cittadine. Sette i comuni interessati: Todi, Deruta, Cascia, Valtopina e Monteleone di Spoleto in provincia di Perugia e Narni e Attigliano in quella di Terni. Chiusura dei seggi alle 23.
A Narni e Todi – città con più di 15 mila abitanti – in caso di non raggiungimento della maggioranza assoluta dei consensi da parte di un candidato sindaco, si dovrà procedere al ballottaggio, previsto per domenica 25 giugno. In tutti gli altri 5 comuni, chi stasera avrà la maggioranza dei voti diventerà automaticamente sindaco.
Affluenza Alle 12 – secondo dati ufficiali del ministero degli Interni – ha votato il 18,91 per cento degli elettori chiamati alle urne in Umbria. Nel dettaglio Cascia 22,80%, Deruta 19,68%, Monteleone di Spoleto 24,50%, Todi 17,80%, Valtopina 22,73%, Attigliano 23,85%, Narni 17,95%. Alle 19 avevano votato il 44,98% degli aventi diritto. Questi i risultati definitivi sull’affluenza: Monteleone di Spoleto 84,11%, Valtopina 71,10%, Cascia 81,32%, Attigliano 59,69%, Narni 65,50%, Todi 68,39%, Deruta 66,48%.
Attigliano Nessuna sorpresa nel comune più piccolo di questa tornata elettorale umbra. Il quorum era sufficiente per eleggere l’unico candidato Daniele Nicchi (lista civica Il popolo per Attigliano) e alle urne si è recato il 59,7% degli attiglianesi. Per lui 845 preferenze.
Monteleone di Spoleto Era sfida tra due liste civiche, e alla fine ha prevalso Marisa Angelini (Paese è futuro) con il 66,74% dei voti contro il 33,25% di Manuela Giovannetti (Nuovi orizzonti).
Valtopina Tra le vittorie più nette c’è quella che ha fatto registrare Lodovico Baldovini nel comune di Valtopina. Il candidato di Noi per Valtopina ottiene il 75,60% delle preferenze, contro il 24,39% dell’unico sfidante Gianni Bribao (Cambiamo insieme).
Cascia Nella città della Valnerina erano addirittura tre i candidati alla successione di Gino Emili, tutti rappresentanti di liste civiche. Alla fine la spunta Mario De Carolis (Viviamo Cascia) con il 48,36% dei voti. Ricordiamo che viste le dimensioni di Cascia, non è previsto secondo turno anche se al primo non c’è un candidato che superi il 50%, come in questo caso. 40,42% per Damocle Magrelli (Cascia Domani) e 11,21% per Luisa Di Curzio (Cascia Nuova).
Deruta Anche a Deruta il sindaco viene eletto al primo turno, nonostante nessuno raggiunga il 50%+1 dei voti. È sufficiente il 48,22% a Michele Toniaccini (Cittadini per Deruta) per essere eletto primo cittadino. Più distanziati tutti gli altri: 21,87% per Giorgio Moretti (Identità e futuro), 20,93% per Laura Zinci (Pd-Alternativa popolare-Socialisti e Liberali) e 8,95% per Rossella Pomanti.
Todi A Todi invece sarà necessario il secondo turno: nessun candidato sfonda quota 50% e quindi si tornerà alle urne il 25 giugno. A contendersi la fascia tricolore saranno Carlo Rossini (centrosinistra, per lui 39,83% al primo turno) e Antonino Ruggiano (centrodestra, 24,02%). Più defilati tutti gli altri concorrenti: Floriano Pizzichini, sostenuto da tre liste civiche si ferma al 15,26%. Adriano Ruspolini (Lega Nord) al 9,04%. 7,01% per il rappresentante del MoVimento 5 Stelle Diego Giorgioni, 4,81% per quello di Casapound Andrea Nulli.
Narni E alla fine la sorpresa arriva dal comune umbro più grande interessato dal voto. Il sindaco uscente, Francesco De Rebotti, si conferma già al primo turno e evita così il ballottaggio. Per lui (candidato di centrosinistra) il 52,04% dei voti, dato che quindi gli consente di essere eletto al primo giro. Staccatissimi gli altri: Eleonora Pace (centrodestra) prende il 18,75%, Gianni Daniele (sostenuto da tre liste civiche) il 15,27%. 10% tondo per Luca Tramini (MoVimento 5 Stelle) e 3,92% per Luciano Novelli (Rifondazione Comunista).