
Altrocioccolato, positivo bilancio per il festival dell’economia solidale
Written by enricotribbioli on 25/10/2022
Altrocioccolato, positivo bilancio per il festival dell’economia solidale
Pubblico sempre più attento alle tematiche del consumo consapevole, ai diritti e al tema dell'ambiente
25/10/2022

Uno degli stand di Altrocioccolato 2022
Bilancio più che positivo per Altrocioccolato, la manifestazione promossa dall’associazione Umbria Equosolidale. Tre giorni di eventi, da venerdì 21 a domenica 23 ottobre, che hanno invaso in maniera festosa e colorata il centro storico di Città di Castello (da piazza Matteotti a largo Gildoni da piazza Fanti a piazza Gabriotti) con proposte di teatro e musica, oltre ai tradizionali stand con ottimo cioccolato artigianale e street food a Km zero e bio. Come non sono mancati convegni, incontri, dibattiti e mostre che hanno abbracciato anche le più ampie tematiche della sostenibilità ambientale con un focus particolare sui cambiamenti climatici e stili di vita e di consumo consapevole.
Un’edizione questa 2022, che ha visto la presenza di ventimila visitatori sempre più preparati e attenti alle tematiche proposte dal Festival.
“Andiamo a rifare il mondo. È la frase simbolica -spiega Massimo Luciani, presidente associazione Umbria Equosolidale- letta su un cartellone al termine della manifestazione, che riassume, a mio giudizio, il risultato e dà un bilancio di questa edizione di Altrocioccolato.
Non una fiera o solo una mostra mercato, ma un luogo di elaborazione sociale e civile per un’economia rispettosa di tutti e tutte e della terra. Una manifestazione-evento che mette al centro la cura delle persone e del pianeta per un concetto di ecologia estesa ad ogni aspetto della vita sociale e biologica.
Altrocioccolato, un festival dell’economia sociale
Un vero e proprio festival dell’economia sociale, una manifestazione necessaria, un luogo di crescita e condivisione, presidio di economia civile, evento da sostenere e sviluppare.
Siamo riusciti a realizzare una bella edizione ricca di idee, temi e progetti -conclude Luciani- nonostante il mancato, e per noi ancora inspiegabile, appoggio della Regione Umbria”.