Allarme di Confagricoltura Umbria per il pericolo gelate
Written by enricotribbioli on 12/04/2023
Allarme di Confagricoltura Umbria per il pericolo gelate
"Serve flessibilità e va lasciata alle imprese la scelta degli strumenti previsti dalla normativa, per intervenire per limitare i danni alle colture" afferma il presidente regionale Rossi
12/04/2023
Questi giorni di aprile stanno tenendo in costante allarme gli agricoltori, tra tutti i viticoltori che con i giovani germogli appena spuntati guardano con grande timore le gelate che si sono susseguite nei giorni scorsi e tutti hanno ancora fresca nella memoria la gelata di aprile 2021 che ha danneggiato gravemente vigneti ed altre coltivazioni. L’agricoltura in genere e la viticoltura devono fare i conti con un clima meno scontato che nel passato e debbono correre ai ripari con molte strategie guardando alla selezione delle piante ma anche ad investimenti preventivi per contenere i danni provocati dalle gelate tardive.
Per questo motivo tutti gli strumenti previsti dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale debbono essere pensati ed utilizzati con criteri di complementarietà e nel contempo di flessibilità.
Interventi urgenti contro le gelate
“In questo momento -afferma Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria– non è possibile guardare agli strumenti di sostegno come al passato, pensando che andrà bene come è sempre andata; gli agricoltori che investono debbono poter contare su una libera valutazione dell’accesso ad uno o più strumenti a seconda del programma che si intende mettere in atto per rafforzare ed incrementare l’attività”.
Questo è il motivo che ha accumunato Confagricoltura Umbria ed altre sigle a sostenere che anche in Umbria si faccia la stessa scelta che da tempo hanno adottato le altre regioni italiane, considerando la misura investimenti Ocm vino adatta a determinati tipi di intervento e consentendo alle imprese vitivinicole di accedere alle misure dello Sviluppo Rurale per altri tipi di intervento.
Assicurare la disponibiltà delle risorse Ocm
“E’ una strada necessaria -prosegue ancora Rossi- tra l’altro è possibile adottare criteri di monitoraggio e correzione del tiro tali da assicurare la piena spesa delle risorse Ocm annualmente disponibili per l’Umbria, ed accedere alle relative premialità economiche.
In questo momento, il costo del denaro e le incertezze generali tendono a raffreddare lo stimolo ad investire pertanto è necessario che gli strumenti siano prontamente disponibili per quelle realtà che hanno le idee chiare e intendono procedere con i loro programmi aziendali ed interaziendali perché si tratta di utilizzare bene le risorse che sono e saranno disponibili”.
Infatti, a breve saranno disponibili bandi Pnrr per i frantoi oleari e altri bandi per la meccanizzazione agricola. Entro pochi mesi, sarà emanato il bando Pnrr per i distretti del cibo.
“Questo significa che mantenere comparti stagni è controproducente -conclude il presidente di Confagricoltura Umbria- mentre lasciare alle imprese la scelta degli strumenti è la strada più efficiente in termini di quantità e qualità della spesa”.