CITTA’ DI CASTELLO (PG)- Il Festival delle Nazioni di Città di Castello festeggia le sue prime cinquanta edizioni. Questa sera, alle ore 21.00 presso la Chiesa di San Domenico la Jugendorchester der Bayerischen Philharmonie, Orchestra giovanile della Filarmonica di Baviera con Henri Bonamy nella doppia veste di direttore e solista al pianoforte, inaugura il cartellone di quest’anno, con un programma dedicato a Weber, Beethoven, Schubert e Mendelssohn. Fino al prossimo 9 settembre, a Città di Castello e negli altri centri dell’alta valle del Tevere, quest’anno il Festival delle Nazioni dedicherà il suo cartellone alla Germania, in particolare alla cultura musicale dei primi decenni del Novecento, concludendo in questo modo il progetto triennale dedicato al centenario del primo conflitto mondiale, avviato nel 2015 con l’Austria in occasione del centenario dall’inizio delle ostilità e proseguito lo scorso anno con la Francia. A due anni dall’apprezzatissimo Immagini e suoni della Grande Guerra, le storie dei soldati italiani coinvolti nel conflitto, emerse grazie alle ricerche negli archivi della  Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, faranno da drammaturgia per il nuovo spettacolo dal titolo Cronache dalla Grande Guerra: una performance con i testi e la voce narrante di Enrico Paci che vedrà impegnati, per la parte musicale, Simone Nocchi, interprete al pianoforte delle Visions fugitives di Prokof’ev, e Angelo Benedetti autore di musiche originali e sound designer (il 30 agosto, alle ore 18.00, a Città di Castello presso il Loggiato della Pinacoteca comunale). Questo, uno dei diciannove eventi previsti del 50esimo Festival delle Nazioni che vedranno protagonisti importanti ospiti quali Ute Lemper, affiancata dal pianista Vana Gierig e dal bandoneonista Victor Villena nel concerto Berlin Kabarett Songs (il 31 agosto); il Quartetto Prometeo in omaggio ai settant’anni di Salvatore Sciarrino (il 1 settembre, presso la Collezione Burri – Ex Seccatoi del tabacco a Città di Castello); l’Athenäum Quartet, il quartetto d’archi composto da musicisti dei Berliner Philharmonker (il 4 settembre); Peppe Servillo, voce narrante della riduzione della famosa commedia di Molière Il borghese gentiluomo, accompagnato dall’Ensemble Berlin (il 5 settembre); Michael Nyman con la prima italiana del progetto War Work: 8 songs with film (il 6 settembre, alle ore 21.00, alla Chiesa di San Domenico a Città di Castello); Alexander Lonquich, con un recital interamente dedicato a Schumann (il 7 settembre); il duo Enrico Bronzi al violoncello e Pierpaolo Maurizzi al pianoforte con Nel segno di Bach (l’8 settembre alla Chiesa di San Francesco a Citerna); Cristiana Morganti, nella conferenza danzata Moving with Pina dedicata alla poetica, la tecnica e la creatività di Pina Bausch (lo stesso giorno, alle ore 21.00, ma al Teatro degli Illuminati di Città di Castello); Leonid Grin, direttore dell’Orchestra della Toscana, nell’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven (per il concerto finale del 50esimo Festival delle Nazioni,sabato 9 settembre, alle ore 21.00 alla Chiesa di San Domenico di Città di Castello).