Prende avvio dalla richiesta e percezione di sicurezza da parte della popolazione, il progetto Borghi sicuri, promosso dalla Questura di Perugia. Un’azione, che nasce dalla volontà di assicurare una attività di controllo rafforzata che tenga conto delle esigenze di prevenzione della criminalità nei territori della provincia di Perugia, suddivisa in otto macro aree (Perugia, Todi, Città della Pieve, Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Spoleto).

Ad annunciarlo, è stato il questore del capoluogo umbro, Giuseppe Bellassai, insieme al dirigente della divisione anticrimine Alessandro Drago.

Un progetto, che vuole tenere conto delle istanze e delle sollecitazioni delle comunità, intendendo per queste non solo le istituzioni pubbliche ma anche le medie e piccole aggregazioni sociali.

Borghi sicuri, un progetto per rispondere alle esigenze dei cittadini

“Una attività di prevenzione -ha spiegato il questore- che sia organizzata e disciplinata, dando concretezza al concetto dell’ Esserci sempre, caposaldo dell’azione svolta dalla Polizia di Stato, e indicativo di una volontà di stare il più possibile a contatto con le esigenze dei cittadini.

Stare vicino a tutta la collettività provinciale e, attraverso questa vicinanza, catturare anche la fiducia dei cittadini che è elemento assolutamente fondamentale per fare una buona sicurezza. La sicurezza è sicuramente materia di nostra spettanza ma penso che non si possa fare una vera e importante attività di sicurezza se non attraverso la collaborazione della collettività provinciale.

L’obiettivo, è quello di creare un rapporto forte con le collettività dei territori. Un territorio ampio quello della provincia di Perugia -ha concluso Bellassai- con problemi diversi da zona a zona, ma con una unica esigenza che è quella di una maggiore sicurezza”.

Il progetto Borghi sicuri,  prevede un articolato piano di potenziamento e intervento su tutto il territorio provinciale, con particolare attenzione alle zone dove si verificano con più frequenza gli eventi criminosi e rafforzando i dispositivi già in atto che, di volta in volta, appaiono meritevoli di attenzione.