PERUGIA- Il Bosco Magico, è il titolo dello spettacolo musicale che va in scena domenica 25 novembre alle ore 17 al Teatro Morlacchi di Perugia come primo appuntamento con i Family Concert, la rassegna dedicata ai più piccoli organizzata dalla Fondazione Perugia Musica Classica, all’interno della Stagione degli Amici della Musica del capoluogo umbro. Dopo aver debuttato con successo lo scorso maggio al Teatro Brecht di San Sisto in occasione della Festa della Musica, l’evento conclusivo del progetto per le scuole Musica per Crescere, viene adesso riproposto a grande richiesta.

Liberamente ispirato a Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, nell’adattamento del testo e la regia di Francesco Bolo Rossini con le musiche di Felix Mendelssohn Bartholdy rivedute in chiave cameristica da Marco Pontini vede in scena un gruppo di giovani interpreti (affiancati dall’attrice Caterina Fiocchetti), assieme all’Ensemble Magazzini Babàr, al Coro di voci bianche e al Coro giovanile del Conservatorio Morlacchi di Perugia diretto da Franco Radicchia.

“Dopo il successo delle ultime produzioni -spiega Francesco Bolo Rossini– ci è sembrato naturale tentare una scommessa molto ambiziosa: far incontrare i nostri giovani attori, che in questi anni si sono confrontati con grandi classici della letteratura (da Peter Pan a Le Avventure di Tom Sawyer, fino a I Ragazzi della Via Pal), con il più celebre autore di sempre, William Shakespeare. A questo scopo, si è deciso di presentare l’adattamento di una delle opere più note, il Sogno di una notte di mezza estate, conosciuto anche nella sua versione musicata da Felix Mendelssohn. Così, è nato Il Bosco Magico, in cui ho incentivato il gioco dell’illusione presente in origine, fino a creare un cortocircuito con la reale condizione che vivono questi giovanissimi interpreti. Ho, infatti, proposto una storia che parlasse di loro in quanto attori e che aderisse perfettamente al loro percorso umano e artistico intrapreso fino a qui. Nella mia riscrittura, racconto la vita di una giovane compagnia teatrale, diretta da una regista che nella finzione è anche la madre di una delle attrici (Caterina Fiocchetti), alle prese con la vera e più intima magia del Teatro, ovvero il cambiamento che questa antica e preziosa Arte agisce sugli attori e, insieme, su chi assiste allo spettacolo, sul pubblico”.