Agroalimentare, tavolo in Regione: "Rotta comune per affrontare i problemi"
Written by redazione on 17/10/2017
Agroalimentare, tavolo in Regione: "Rotta comune per affrontare i problemi"
17/10/2017
PERUGIA – “È necessaria una responsabilità condivisa delle istituzioni, delle associazioni imprenditoriali, delle organizzazioni sindacati per capire, al di là delle specifiche vicende che sono ognuna distinta e diversa, come quelle della Perugina, Colussi ed ex Novelli che hanno trattazioni in tavoli a sé stanti, se possiamo affrontare il tema della prospettiva industriale dell’agroalimentare umbro con una visione che guarda al futuro, che dia certezze al settore e risposte anche sul versante occupazionale”. Sono state queste le parole della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, aprendo l’incontro sull’agroalimentare che si è tenuto lunedì pomeriggio a Palazzo Donini a cui hanno partecipato organizzazioni sindacati, imprese e loro associazioni di rappresentanza. Presenti anche l’assessore regionale allo sviluppo economico Fabio Paparelli e l’assessore all’agricoltura Fernanda Cecchini
Collaborazione “Dobbiamo – ha proseguito Marini – individuare una rotta che deve coinvolgere tutti gli attori del sistema, anche per affrontare il tema sociale, legato all’occupazione, che è rilevante per la Regione e che non può riguardare esclusivamente le istituzioni e le organizzazioni sindacali. L’obiettivo è quindi quello di usare al meglio gli strumenti che abbiamo a disposizione cercando di individuarne di nuovi in una ottica regionale e non solo legate alle singole vertenze. Occorre lavorare insieme – ha concluso la presidente – per costruire una strategia comune che, sia a livello locale che sui tavoli nazionali, ci aiuti a gestire le criticità e allo stesso tempo che ci metta in condizione di operare investimenti strategici ridefinendo gli strumenti e le misure che abbiamo a disposizione, anche attuando una modalità di lavoro diversa da quella finora adottata”.
Parti sociali Le parti sociali hanno condiviso la prospettiva indicata dalla presidente Marini dichiarando la propria disponibilità a compiere un percorso comune, fermo restando che le vertenze aperte dovranno trovare la gestione delle procedure secondo le modalità individuate nei tavoli nazionali già esistenti. Al termine dell’incontro è stata affidato alla Direzione regionale allo sviluppo economico l’incarico di istituzionalizzare le modalità organiche di confronto ed integrazione.