PERUGIA – La compagnia Aliblue Malta è disponibile a riprendere dal 13 luglio i voli tra l’aeroporto dell’Umbria con Cagliari e Trapani ma anche a mettere in vendita il volo per Budapest. Ad annunciarlo il direttore di Sviluppumbria Mauro Agostini in base a una mail inviata da Teodosio Longo, numero uno della compagnia. La notizia è stata fornita nel corso di una conferenza stampa nella quale sono stati illustrati “risultati e prospettive” della stessa Sviluppumbria. Sulla trattativa in corso dopo la comunicazione di Aliblue non sono stati però forniti dettagli.

La presidente Marini Nel corso dell’incontro la presidente della Regione Catiuscia Marini si è soffermata sulla situazione della Sase. “Il giudizio che diamo – ha detto – è positivo visto che la società è in equilibrio e ha conti in ordine, senza considerare quello che succede in altri aeroporti con fallimenti delle società di gestione. In tutto questo il nostro apporto è stato importante e ricordiamo come sia dal 2015 che Sase non ricapitalizza”. Quello che “occorrerebbe” per Marini “è intervenire nella promozione dei voli, accanto alla parte che fa il pubblico, con altri capitali”. “Il fine strategico affidato a Sviluppumbria – ha proseguito – è quello di cercare partner, un mondo fatto di imprese, società e fondi per il turismo, che ci aiutino nella promozione”.

Mencaroni e Renzacci Sul come reperire risorse, Marini ha poi ricordato la proposta fatta anche dal presidente della Camera di Commercio Giorgio Mencaroni. “Noi – ha detto – confermiamo per l’aeroporto, proprio nel bilancio di Sviluppumbria che presentiamo oggi, sempre i 3 milioni di euro ma se trovassimo altri soggetti e risorse nelle forme che ho indicato credo che sia Ryanair sia altre compagnie sarebbero interessate ad investire”. Sempre sulle vicende dello scalo umbro è intervenuto anche il presidente di Sviluppumbria Gabrio Renzacci. “Stiamo parlando – ha detto – di critiche che sono state fatte ad un singolo fotogramma rispetto alla storia della Sase perché in una azienda si guarda al risultato finale. Ed il risultato è che oggi l’aeroporto, dopo un percorso di risanamento, è in salute mentre altri competitor sono falliti e se non si fosse raggiunto il pareggio di bilancio oggi non ci sarebbe nemmeno più un aeroporto”.