Accordo tra l’Università degli Studi di Perugia e il magnate russo Abramovich
Written by enricotribbioli on 04/08/2021
Accordo tra l’Università degli Studi di Perugia e il magnate russo Abramovich
Il corso di laurea in Ingegneria industriale del Polo universitario di Terni e la Evraz Metals collaboreranno per una ricerca sul vanadio
04/08/2021
TERNI- Un accordo tra il dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia e la Evraz Metals del magnate russo Roman Abramovich, è quello che è stato stipulato in questi giorni. Un progetto di collaborazione tra l’Ateneo e il colosso dell’acciaio, che riguarderà il corso di laurea in Ingegneria industriale del Polo universitario di Terni per un’importante ricerca sul vanadio, che verrà completamente realizzato nelle strutture di Pentima bassa.
Il gruppo Evraz, che fa riferimento all’uomo d’affari noto per essere proprietario della squadra di calcio del Chelsea, è una delle più importanti compagnie mondiali nella produzione siderurgica e nell’industria mineraria. Per la società quello di Terni è il quarto progetto di ricerca finanziato nel mondo dopo quelli assegnati ad alcuni tra i più prestigiosi istituti di ricerca in campo metallurgico e fa seguito a quelli in corso presso la Colorado School of Mines (negli Stati Uniti), la Rwth Aachen (l’Università Tecnica di Aquisgrana, riconosciuta come élite della metallurgia fisica tedesca) e lo Swerea Kimab, istituto leader di ricerca su metalli e corrosione di Stoccolma (in Svezia).
Il progetto, spiega una nota dell’Università, si concentrerà sullo studio degli effetti del vanadio (di cui Evraz è il massimo produttore mondiale) sui giunti saldati in acciai alto resistenziali, per incrementare la resistenza del giunto migliorandone anche la resistenza a fatica, permettendo una riduzione nella quantità di materiale utilizzato.
Questo implicherà un alleggerimento delle strutture e una conseguente riduzione dell’impatto ambientale. La realizzazione sarà resa possibile anche grazie alla messa in rete di laboratori di eccellenza da parte di vari istituti italiani di ricerca (universitari e non) coordinati appunto da Terni.
Un accordo della durata di trenta mesi
L’accordo per l’iniziativa scientifica avrà durata di trenta mesi, che partirà operativamente il 1 settembre, vede come sponsor alcuni tra i principali produttori e trasformatori di acciaio italiani. Tra questi, l’Ast di Terni, il gruppo Marcegaglia, l’Acciaieria di Cividale del Friuli, l’Istituto italiano di saldatura.