Si terrà a Foligno, il 27 novembre, alle ore 9, all’Auditorium della sede del Comitato regionale Cri dell’Umbria la cerimonia di apertura della Riunione nazionale del Corpo delle Infermiere volontarie della Croce rossa italiana. Alla cerimonia, oltre al presidente regionale della Cri Umbria Paolo Scura ed alla ispettrice regionale del Corpo delle Infermiere volontarie per l’Umbria sorella Cinzia Venturi, interverranno il presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Donatella Tesei, il Commissario straordinario all’ emergenza Covid Umbria, Massimo D’Angelo, il presidente dell’Opi Perugia, Nicola Volpi, ed i rispettivi comandanti regionali Corpi armati dello Stato presenti in Regione Umbria.

“La Riunione nazionale è un momento molto importante di unione e confronto – ha dichiarato l’ispettrice regionale del Corpo delle Infermiere volontarie per l’Umbria sorella Cinzia Venturi  – questo ci permette di condividere e delineare strategie, definire obiettivi e pianificare le attività per poter garantire una pronta risposta ogni qualvolta sia richiesto il nostro intervento”.

Il ruolo delle infermiere volontarie della Cri

Un ruolo cardine quello delle crocerossine, svolto con impegno e professionalità su tutto il territorio, anche oltre i confini nazionali, che da sempre le ha viste impegnate nel fornire assistenza infermieristica e socio sanitaria, oltreché nella divulgazione e formazione. Da quasi due anni, in Umbria e in tutto il Paese, il Corpo delle Infermiere volontarie è in prima linea nel fronteggiare l’emergenza legata al Covid-19 con una presenza costante a supporto delle attività sanitarie negli ospedali da campo, nelle Rsa, così come negli hub vaccinali e nei presidi allestiti per attività di screening e monitoraggio. Inoltre, negli ultimi mesi il servizio delle crocerossine è stato esteso anche all’accoglienza e alla cura dei profughi afghani ospitati presso il Coe – Centro operativo emergenze della Croce rossa italiana ad Avezzano.

In Umbria

Sul territorio umbro, i servizi hanno interessato le attività di screening attraverso l’esecuzione di tamponi drive through, screening alla popolazione con test antigenici rapidi, servizio e assistenza presso 6 R.S.A., supporto all’indagine sulla siero prevalenza condotta dal Ministero della Salute e Istat, servizio sanitario presso l’ospedale militare da campo dell’Esercito Italiano allestito a Perugia, supporto alla campagna di vaccinazione negli hub e, proprio negli ultimi giorni, lo screening nella località di Cenerente (PG) a seguito della presenza di cluster da Covid-19.

Fuori regione

Fuori regione è stato prestato supporto alle attività della regione Molise in piena fase emergenziale, al Lazio in occasione del Pre-Summit Fao sulla sicurezza alimentare svoltosi a luglio, effettuando oltre 1400 tamponi in 6 giorni di attività, e molto forte è stata l’esperienza durante le fasi di accoglienza e gestione della popolazione afghana presso il Coe di Avezzano.

Nonostante l’emergenza, non si sono comunque fermate le attività di formazione svolte per l’Esercito italiano e il supporto durante lo svolgimento delle prove fisiche dei candidati presso il Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito – Csrne di Foligno.

Nella regione umbra, il Corpo delle Infermiere volontarie conta circa 380 Sorelle con un aumento di unità costante di anno in anno (19 Sorelle nel 2019, 23 nel 2020 e 24 nel 2021).