SPOLETO – Nasce a Spoleto a seguito dell’esperienza del sisma del Centro Italia del 2016 la nuova Squadra operativa salvaguardia dei beni culturali, specializzata nella messa in sicurezza delle opere d’arte minacciate da eventi e catastrofi naturali. A distanza di due anni, la squadra ha assunto una veste ufficiale grazie al corso di formazione a cui hanno aderito 34 dei 64 soci che fanno parte della sezione locale del nucleo di protezione civile dell’Associazione nazionale carabinieri.

Operazioni “Già nei mesi scorsi – ha spiegato il presidente dell’associazione nazionale carabinieri Fabio Militoni – abbiamo affiancato i vigili del fuoco e Nucleo tutela del patrimonio dei carabinieri, ma martedì – ha sottolineato il presidente – interverremo per la prima volta con veste ufficiali a Vallo di Nera per trasportare alcuni reperti della chiesa al magazzino di Santo Chiodo dove sono ricoverate tutte le opere salvate dalle macerie”. Trasporti fatti con un apposito furgone acquistato grazie al contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia. Nella fase post sisma il nucleo spoletino di Protezione civile aveva riversato sul campo un contributo, in termini di impegno, di circa 960 giornate aiutando le popolazioni di Norcia, Preci e della frazione di Eggi di Spoleto.