PERUGIA – E’ PalaBarton il nuovo naming commerciale che si affianca alla memoria di Giuseppe Evangelisti al quale è intitolato il palazzetto dello sport di Perugia. A seguito dell’aggiudicazione del contratto di sponsorizzazione da parte del Gruppo Barton, lo scorso 26 marzo, dal primo luglio il PalaEvangelisti avrà anche un secondo nome. Giovedì mattina si è svolta la cerimonia di ufficializzazione alla presenza del sindaco Andrea Romizi e dei titolari del Gruppo Barton, i fratelli Mauro e Silvano Bartolini. Il nome commerciale dell’impianto è stato aggiudicato per due anni (dal 1° luglio 2018 al 1° luglio 2020), con opzione di rinnovo per ulteriori due anni. Si tratta di un’operazione largamente diffusa in tutte le principali città italiane che ospitano palazzetti dello sport di significative dimensioni ed eventi sportivi di un certo richiamo.

Giuseppe Evangelisti Come già detto il nuovo naming si affianca al nome giuridico-istituzionale del palazzetto dello sport di Pian di Massiano che è e resta intitolato a Giuseppe Evangelisti. Nel corso della mattinata, infatti, sono anche stati scoperti il busto di Evangelisti – appena restaurato ad opera degli stessi fratelli Bartolini – e la targa che Barton ha voluto regalare alla città per far conoscere, anche ai giovani atleti, l’eroe e campione sportivo perugino. Mauro Bartolini ha annunciato che è nelle intenzioni del Gruppo Barton anche restaurare la tomba di Evangelisti al Cimitero monumentale, qualora la Soprintendenza e gli eredi dello stesso Evangelisti concedano l’autorizzazione. Per quanto riguarda il busto, posto dal 1989 nell’area adiacente l’ingresso atleti del palazzetto, l’opera di restauro è consistita in un consolidamento della struttura e nella pulitura della base e del busto stesso. Modificata anche la siepe per consentirne una maggiore fruizione, con l’abbassamento del cordolo e l’installazione di due faretti per consentirne l’illuminazione. La targa invece, apposta lungo il corridoio dell’ingresso atleti che porta all’interno del palazzetto, racconta la vita di Giuseppe Evangelisti così come trasmessa da una tradizione soprattutto orale.

I fratelli Bartolini “Oggi ci troviamo nella casa dello sport dei perugini – ha sottolineato Mauro Bartolini – con un’iniziativa che, per noi, chiude un ciclo, avviatosi con l’inaugurazione del Barton Park solo una settimana fa, che sarà aperto a tutta la città dal 2 settembre prossimo. Ma la nostra azione – ha proseguito – non è puramente commerciale. Al contrario, intendiamo dare l’avvio ad un processo di riqualificazione del palazzetto, che ne ha bisogno e lo merita. Non è nostra intenzione neanche quella di offuscare la figura di Giuseppe Evangelisti, ma piuttosto di dargli il giusto rilievo, quale esempio da seguire in tutti i campi della vita”. “Tutto ciò per noi è orgoglio e emozione –ha spiegato Silvano Bartolini, illustrando gli interventi di restauro del busto e l’installazione della targa – perché siamo perugini, viviamo e lavoriamo a Perugia”. Il commento di Silvano Bartolini.

Con l’intervento di Barton è stato possibile migliorare la comunicazione, con una rivisitazione e l’indicazione precisa degli ingressi (nel lato sud vi sono gli ingressi A e B, in quello nord gli ingressi C e D), così da favorire flussi più facili e ordinati, quindi riqualificato le aste per le bandiere e i tabelloni elettronici.

Il sindaco Romizi “Una città può dirsi viva – ha concluso il sindaco Andrea Romizi – quando non solo riesce ad avere una memoria storica, ma sa anche viverla, valorizzando le eccellenze che ha. Abbiamo cominciato ad utilizzare schemi nuovi, che vedono insieme pubblico e privato per migliorare e incrementare i servizi per la città. E devo dire che i perugini stanno rispondendo bene – ha precisato, ricordando il ricorso ad Art Bonus e alle sponsorizzazioni – ed è proprio grazie a questa disponibilità che l’amministrazione riesce a fare grandi cose”. Romizi ha quindi tenuto a precisare ancora una volta come l’intitolazione del palazzetto a Giuseppe Evangelisti sia quella perenne e istituzionale, a cui si affianca il naming commerciale, “grazie al quale – ha concluso – è stato possibile riqualificare un’area tra le più belle della nostra città”. L’importanza di conoscere la figura storica di Giuseppe Evangelisti è stata ricordata dallo stesso sindaco Romizi.