TERNI- Contagion è  il titolo della sedicesima edizione di Popoli e Religioni – Terni Film Festival, rassegna organizzata dall’Istess, dall’associazione San Martino e dal Laboratorio Idea. Un’edizione, che a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19 e delle conseguenti restrizioni che hanno chiuso cinema e teatri, ad appena due settimane dal debutto è stata costretta a reinventare completamente la sua formula. La kermesse, realizzata con la collaborazione di Signis International e la Pontificia Università Salesiana e la presidenza onoraria di Krzysztof Zanussi, si svolgerà in due diversi momenti : online, dal 7 al 15 novembre e dal vivo nell’aprile del prossimo anno coinvolgendo oltre alla città di Terni, anche Roma e Vacone in Sabina.

“Abbiamo deciso di raccogliere la sfida che questo drammatico momento rappresenta -spiegano gli organizzatori del Terni Film Festival– per far crescere ulteriormente la nostra rassegna. Una sedicesima edizione, quindi, che nonostante tutte le difficoltà non si ferma, e non si svolgerà in tono minore, ma darà avvio ad un progetto ancora più ampio e ambizioso rispetto al passato”.

Un progetto, che si apre a nuove sfide a quindici anni dalla sua prima edizione. La principale, sarà proprio quella di contagiare come suggerisce il tema scelto nuovi territori: da festival del cinema di Terni, infatti, Popoli e Religioni quest’anno si trasformerà in un evento diffuso che uscirà dai confini del Comune. Una sedicesima edizione del Terni Film Festival che racconterà la pandemia a trecentosessanta gradi : dalle opere cinematografiche realizzate in quarantena durante il lockdown, alle ripercussioni dell’emergenza sullo stesso mondo del cinema (tutte le produzioni sono state bloccate per più di quattro mesi), concentrandosi in particolare sull’impatto del Covid 19 nei paesi più poveri e sulla solidarietà. Tra i nuovi partner della rassegna, il Dipartimento Europeo per la Tutela degli Androidi, il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II di Roma e la nuova gestione del Cinema Politeama di Terni.